III EDIZIONE 2025
E’ COSIGLIATA LA PRENOTAZIONE
Per prenotare i posti, inviare un messaggio al numero 3394721228, oppure una e.mail al seguente indirizzo: malipieroasolo@gmail.com scrivendo il vostro nome e cognome, data del concerto e numero dei posti da riservare. La prenotazione è da considerarsi confermata solo dopo nostra comunicazione. I posti riservati non sono nominali.
INGRESSO RESPONSABILE – OFFERTA LIBERA
FONTE – AUDITORIUM TURCHETTO
SABATO 8 NOVEMBRE, ORE 21:00
“Voce italiana, cuore inglese”
IDA MARIA TURRI, mezzosoprano
STEFANO ROMANI, pianoforte
H. PURCELL (1659-1695)
Hark! The echoing air
(The fairy queen)
T. A. ARNE (1710-1778)
Sonata in La maggiore No. 7
F. SCHUBERT (1797-1828)
Ave Maria
(Ellens gesang Op. 52 No. 6 D. 839
J. BRAHMS (1833-1897)
Botschaft
(5 Lieder Op. 47 No. 1)
R. SCHUMANN (1810-1856)
Widmung
(Op. 25 No. 1)
C. CHAMINADE (1857-1944)
Idylle
(op. 123)
G. BIZET (1838-1875)
Agnus Dei
(Arlesienne – Suite No. 2 – [Intermezzo])
H. DUPARC (1848)
Au pays où se fait la guerre
C. DEBUSSY
Green
(Ariettes oubliées)
F. BRIDGE (1879-1941)
Valse Capricieuse
(Three sketches Op. 28 No. 3)
E. ELGAR (1857-1934)
Speak music
F. P. TOSTI (1846-1916)
Aprile
R. LEONCAVALLO (1857-1919)
Mattinata


SABATO 15 NOVEMBRE, ORE 21:00
Duo pianistico Schiavo & Marchegiani:
“20 anni in duo” (a quattro mani)
MARCO SCHIAVO – SERGIO MARCHEGIANI
W. A. MOZART (1756-1791)
Sonata in Si bemolle maggiore K. 358
I. Allegro
II. Adagio
III. Molto presto
J. BRAHMS (1833-1897)
6 Danze Ungheresi
n. 1 in Sol minore: Allegro molto
n. 2 in Re minore: Allegro non assai
n. 3 in Fa maggiore: Allegreto
n. 4 in Fa minore: Poco sostenuto
n. 5 in Fa diesis minore: Allegro
n. 6 in Re bemolle maggiore: Vivace
G. ROSSINI (1792-1868)
Ouverture da “L’italiana in Algeri”
F. SCHUBERT (1797-1828)
Fantasia in Fa minore op. 103 D. 940
A. DVORAK (1841-1904)
3 Danze Slave
op. 72 n. 2 in Mi minore: Allegretto grazioso
op. 72 n. 5 in Si bemolle minore: Poco adagio – Vivace
op. 46 n. 1 in Do maggiore: Presto
G. ROSSINI(1792-1868)
Ouverture da “La gazza ladra”

SABATO 22 NOVEMBRE, ORE 21:00
“Un sospiro tra le note”
GIUSEPPE BARUTTI, violoncello
VALTER FAVERO, pianoforte
F. SCHUBERT (1797-1828)
Sonata in LA min. D 821 “Arpeggione”
Allegro moderato
Adagio.Allegretto
F. CHOPIN (1810-1849)
Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte, op. 65
Allegro moderato
Scherzo: Allegro con brio (re minore)
Largo
Finale: Allegro
IDA –MARIA TURRI, mezzosoprano
Nata a Carlisle in Inghilterra, ha studiato al Royal Northern College of Music a Manchester, al National Opera Studio di Londra ed in seguito con Ludmilla Andrew e Katia Ricciarelli. E’ stata scelta personalmente da Dame Eva Turner per il “Dame Eva Turner Friends of the Royal Opera House Covent Garden bursary”. Ha l’onore di aver collaborato con il grandissimo soprano Dame Joan Sutherland, Alexander Young, Renata Scotto, Dame Janet Baker, Luigi Alva, Dame Joan Hammond. Ancora studentessa debutta con Opera North e in seguito diretta da Giuseppe Sinopoli, Marcello Viotti, Pier Giorgio Morandi, Giuliano Carella, Fabrizio Maria Carminati, Sir Charles Groves, Rudolf Barshai, Miltiades Caridis, Ivor Bolton, Stephen Barlow, Carl Davis, Diego Masson, Eric Eirikssen, Ole Schmit, Jonathan Webb a fianco di Agnes Baltsa, Mario Malagnini, Rosalind Plowright, Katia Ricciarelli, Francesca Patané, Simon Keenlyside, Marcello Giordani, Piero Giugliacci, Dennis O,Neill, Thomas Allen, Benjamin Luxon, Brian Kaye, Graham Johnson, Sir Harry Secombe, Sheila Hancock, Romano Battaglia, Eros Pagni, Athina Cenci, Carlo Monni. La sua vita artistica l’ha portata in sale e teatri in tutto il mondo, tra queste il Wigmore Hall e Queen Elisabeth Hall a Londra, lo Sferisterio di Macerata, Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, per la Fondazione Arena di Verona, l’Accademia Chigiana di Siena, Tivoli Concert Hall –Copenhagen, il Suntory Hall Tokyo. Intensa è stata la collaborazione come solista con orchestre quali la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, Scottish Chamber Orchestra, BBC Scottish Symphony Orchestra, Northern Sinfonia, Manchester Camerata, Danish Radio Symphony Orchestra, Tivoli Orchestra di Copenhagen ed il Tokyo Philharmonic Orchestra.
STEFANO ROMANI, pianoforte
Si diploma a Riva del Garda ed in seguito con 110 e lode si laurea presso l’Istituto Musicale Boccherini di Lucca Ha svolto insegnamento presso l’Istituto provinciale in lingua italiana di Bolzano ( pianoforte, accompagnatore al pianoforte nelle cattedre di canto, violoncello e di musica corale). E’ stato premiato in 11 concorsi musicali in qualità di pianista solista e camerista. A seguito del superamento del concorso per esami e titoli di stato insegna da 13 anni , in ruolo, Pianoforte complementare presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze ed attualmente presso il Conservatorio “F. Bonporti” di Trento. L’attività concertistica si svolge in qualità di solista ed in varie formazione, soprattutto in duo voce e pianoforte in Italia ed all’estero per istituzioni ed associazioni quali “Fondazione Piccinni” di Bari, Associazione “Torinoclassica”, Fondazione Arena, Associazione “Mozart” di Rovereto, l’Università di Messina, Università di Ferrara, Fondazione Cariverona, Associazione “F. Chopin” di Roma, Associazione “Mikrokosmos” di Ravenna, in sale quali il Teatro Verdi di S. Severo, ridotto del Teatro Alighieri di Ravenna, Sala Mozart di Bologna, Circolo della stampa di Torino , Palazzo Ducale a Venezia per il Circolo degli Artisti, Teatro dei Differenti di Barga, Auditorium “San Micheletto” per l’Associazione Musicale Lucchese, Salle Cortot di Parigi, Centro Culturale della Mercedes Benz ad Esslingen – Stoccarda ( Germania), Theatre by the Lake a Kesswick (Lake District- Gran Bretagna) , Cattedrale di Carlisle (Gran Bretagna ) per il “Carlisle Summer International Festival of Music”. Ha collaborato in qualità di pianista con attori quali Nando Gazzolo, Athina Cenci , Eros Pagni
Ha in attivo oltre 20 anni di attività di organizzatore di eventi musicali e da 15 anni è direttore artistico della stagione musicale estiva “Giovedì a teatro” presso il Teatro al Castello Scaligero di Malcesine (VR). Ha inciso un cd per la “Papageno” di arie d’opera e Lieder, e partecipato all’incisione delle Danze ungheresi di Brahms con Marcella Crudeli.
Il DUO SCHIAVO-MARCHEGIANI è apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale per lo stile personalissimo, la naturalezza del discorso musicale, la bellezza del suono, l’intensità e la travolgente energia delle loro interpretazioni.
Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale.
Hanno tenuto molte centinaia di concerti in tutto il mondo, suonando nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus a Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Sala Grande del Mozerteum a Salisburgo, Laeiszhalle ad Amburgo, Beethoven-Haus a Bonn, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, Bulgaria Hall a Sofia, Teatro dell’Hermitage a San Pietroburgo, Suntory Hall a Tokyo, Teatro Petruzzelli di Bari e inoltre a Roma, Parigi, Zurigo, Ljubljana, Sofia, Istanbul, Oslo, Helsinki, Mosca, Montreal, Washington, Città del Messico, Montevideo, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok, Johannesburg, Pretoria, Singapore, ecc. Nel 2013 hanno debuttato al Ravello Festival; nel 2017 hanno tenuto un recital presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano nella Stagione della Società dei Concerti che li ha nuovamente invitati nel 2019.
Si sono esibiti con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Royal Philharmonic Orchestra, la Budapest Symphony Orchestra, la Prague Radio Symphony Orchestra, la Sofia Philharmonic Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, la Johannesburg Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul, le Orchestre da Camera di Città del Messico, Praga e Madrid e la Camerata Ducale di Vercelli.
Hanno registrato per emittenti radio-televisive nazionali in Italia (RAI Radio3), Repubblica Ceca (in diretta nazionale sul terzo canale radio dalla Dvořák Hall), Svizzera (RTS), Germania, Bulgaria, Russia, Messico e Hong Kong.
Marco Schiavo e Sergio Marchegiani sono artisti Decca. Nel 2014 la prestigiosa etichetta pubblica il loro primo CD dedicato a Franz Schubert che ha ottenuto ottime recensioni dalla critica specializzata: “pianismo totale e d’alta scuola” (Antonio Brenna, “Amadeus”); “Va lodato il duo formato da Schiavo e Marchegiani… L’immenso tema della solitudine [nella Fantasia in Fa minore] e del suo esorcismo è superbamente espresso dai due eminenti pianisti” (Claudio Strinati, “Il Venerdì di Repubblica”). Nel 2018 esce il secondo CD dal titolo “Dances” con le Danze Ungheresi e i Valzer op. 39 di Johannes Brahms. “… perfetto equilibrio, frutto di una serrata ricerca… un levigato e ammirevole bilanciamento sonoro e stilistico” (Mattia Rossi, 5 stelle su “Amadeus”); “Un’esecuzione che non si ascolta, ma che si beve con le orecchie, come se fosse un flûte di champagne reso suono. La brillantezza del timbro, la chiarezza dell’eloquio, l’esaltazione del ritmo rendono questo CD la registrazione di riferimento in assoluto per il WoO 1 e l’op. 39. Irrinunciabile” (Andrea Bedetti, 5/5 su “MusicVoice”). Nel 2020 Decca pubblica un terzo CD con i Concerti per due pianoforti K. 242 e K. 365 di Mozart e il Concerto per pianoforte a 4 mani di Kozeluch registrati a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Gudni A. Emilsson. “Esecuzioni molto vivaci e molto precise… Ma ciò che la gente del mestiere nota di più è la sgranatura dei trilli, sempre frementi, sempre misurati col contagocce come se ci fossero di rinforzo alla strumentazione alcuni usignoli” (Piero Rattalino, 4 stelle su “Musica”). Il loro ultimo progetto discografico è l’integrale delle opere per pianoforte a 4 mani di Mozart, registrato al Mozarteum di Salisburgo e pubblicato in due CD da Decca nel 2021 e nel 2023.
Dal 2022 collaborano con l’attore Michele Placido nello spettacolo “Il sosia. Vita pubblica e privata di Franz Schubert, musicista”, appositamente scritto da Stefano Valanzuolo.
Hanno studiato con grandi didatti quali Ilonka Deckers Küszler, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Franco Scala, Aldo Ciccolini e Sergei Dorenski. Insegnano nei Conservatori di Alessandria e Potenza, sono spesso invitati a far parte di giurie di concorsi internazionali e tengono masterclass in tutto il mondo (Spagna, Serbia, Turchia, Stati Uniti, Messico, Kazakhstan, Giappone, Australia, Brasile, Sudafrica, ecc.).
GIUSEPPE BARUTTI, violoncello
Violoncellista veneziano tra i più talentuosi e raffinati interpreti italiani, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia sotto la guida del M° Adriano Vendramelli. Ha svolto un’intensa attività cameristica a fianco di musicisti quali Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Dejan Bogdanovich, Kostantin Bogino, Pavel Vernikov, Bruno Canino, Roni Rogoff, Alain Meunier e Rocco Filippini, suonando nei festival più prestigiosi del mondo. Per il Gran Teatro “La Fenice” di Venezia ha inciso l’integrale della musica da camera di Johannes Brahms, riscuotendo un considerevole successo di pubblico e critica. Ha ricoperto inoltre il ruolo di Primo Violoncello nell’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano e, a soli ventuno anni, nell’ Orchestra del Gran Teatro la Fenice di Venezia. Fondamentali nella sua formazione sono stati gli incontri e l’intimo rapporto artistico avuti in gioventù con il grande direttore Sergiu Celibidache e con il violoncellista del Quartetto Italiano Franco Rossi: il primo per l’approccio fenomenologico alla musica fondato sostanzialmente sull’importanza della struttura e il secondo per il culto del suono.
Dal 2001 è, assieme a Gianantonio Viero, Primo Violoncello dell’orchestra da camera “I Solisti Veneti” di Claudio Scimone, considerata dalla critica internazionale fra i più rappresentativi complessi musicali italiani, vero e proprio punto di riferimento mondiale per la musica barocca di scuola tipicamente veneziana ed europea. Con questa formazione ha suonato come solista nelle sale più prestigiose del mondo come il Wiener Muiskverein, la Philarmonie di Berlino, il Teatro alla Scala di Milano, la Salle Gaveau di Parigi, la Sala Simon Bolivar e il Teatro Teresa Carreno di Caracas, il Teatro Nazionale di Riga, il Teatro dell’Opera di Praga, la Tokio Suntory Hall, la Tokio Opera Hall, la Gulbekian Musichall di Lisbona, Center of Performing Tel Aviv, il JerusalemTheatre.
VALTER FAVERO, pianoforte
Ha conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, sotto la guida del M° Massimo Somenzi, con il massimo dei voti e la lode, ottenendo un diploma di merito e borsa di studio. Allievo del violoncellista Mario Brunello, per la musica da camera, ha frequentato Masterclass tenute da Lev Vlasenko, Michail Voskresensky e Anatolj Vedernikov, docenti presso il Conservatorio Superiore di Mosca. Successivamente si è perfezionato con il M° Pier Narciso Masi e, presso l’Accademia Pianistica di Imola, con i pianisti Dario De Rosa e Mauren Jones. Determinante, per la sua formazione artistica, l’incontro con il grande pianista e didatta Aldo Ciccolini. Svolge un’intensa attività concertistica, sia come solista che in formazioni cameristiche, presso Associazioni ed Enti concertistici in Italia e all’estero. Si è esibito in prestigiose sale da concerto come: la Town Hall di Sydney, “Chapelle Historique du Bon-Pasteur” a Montréal, Centrepoint di Ottawa, Casa della Cultura di Sofia, Hardotèneti Muzeum di Budapest, Wagner Zale di Riga, Monestier De Sant Pere a Camprodon in Spagna per il XXII Festival Isaac Albèniz, Biblioteca de Catalunya a Barcellona, Teatro Laz Rosas de Madrid, Französische Kirche di Potsdam, Rocca Sforzesca di Imola, Sala dei Giganti di Padova, Ateneo Veneto di Venezia, Teatro degli Industri di Grosseto, Palazzo Siotto di Cagliari, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Kursaal di Bari, Teatro Bibiena di Mantova. Ha collaborato con straordinari artisti come: Bruno Canino, Roberto Prosseda, Leonora Armellini, Guido Corti, Matei Sarc, Bruno Cavallo e da diversi anni suona in varie formazioni cameristiche (Duo, Trio, Quartetto, Quintetto), con le prime parti dei Solisti Veneti, dell’Orchestra della Fenice, dell’Arena di Verona, dei Pomeriggi Musicali di Milano. Si occupa di produzioni monografiche, dedicate ai grandi compositori, come le Integrali delle Sonate di Bach, Mozart, Schubert, Beethoven per violino e pianoforte, Sonate e variazioni per violoncello e pianoforte di Beethoven, Concerti di Bach per pianoforte e orchestra. Dal 1992 è direttore dell’Istituto Musicale G. F. Malipiero di Asolo e direttore artistico del Festival Internazionale di Musica Classica Malipieroconcerti. Nel 2012 ha costituito l’Asolo Chamber Orchestra, ensemble composta dai migliori musicisti del panorama musicale italiano. E’ docente presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto ed è regolarmente invitato in commissioni di concorsi pianistici e cameristici nazionali e internazionali.

